ASSEMBLEA PUBBLICA. 13 NOVEMBRE 2013, H.17.00 –
Seminario Vescovile - via Riccardo di Aversa Conte Normanno - AVERSA (CASERTA)-
DALLA TERRA DEI FUOCHI ALLA
TERRA FELIX
Legambiente,
Libera e Fiom aderiscono e partecipano alla manifestazione sulla Terra dei
Fuochi del 16 novembre a Napoli. Il vero e proprio ecocidio che si sta
consumando alla luce del sole tra le province di Napoli e Caserta, nella
"Terra dei fuochi" ormai simbolo e paradigma dei traffici illeciti di
rifiuti e dell'estrema pericolosità dell'ecomafia, rappresenta un attentato
all'ambiente, alla salute dei cittadini e allo sviluppo del territorio.
È una brutta storia che riguarda soprattutto il futuro. La gravità della situazione e l'urgenza di dare risposte efficaci, troppo a lungo rimandate, richiede uno sforzo congiunto di tutti affinché la Terra dei fuochi possa tornare ad essere di nuovo "Terra felix": terra felice. Con questo spirito Legambiente, Libera e Fiom hanno promosso verso la manifestazione del 16 Novembre a Napoli, un'assemblea pubblica che si svolgerà il 13 novembre alle ore 17,00 presso il Seminario Vescovile di Aversa.
È una brutta storia che riguarda soprattutto il futuro. La gravità della situazione e l'urgenza di dare risposte efficaci, troppo a lungo rimandate, richiede uno sforzo congiunto di tutti affinché la Terra dei fuochi possa tornare ad essere di nuovo "Terra felix": terra felice. Con questo spirito Legambiente, Libera e Fiom hanno promosso verso la manifestazione del 16 Novembre a Napoli, un'assemblea pubblica che si svolgerà il 13 novembre alle ore 17,00 presso il Seminario Vescovile di Aversa.
Introduce
Gianni
Solino, Coordinatore Provinciale Libera Caserta
Intervengono:
Rossella
Muroni Direttore Nazionale Legambiente
Enrico
Fontana Direttore Nazionale Libera
Michele
De Palma Fiom Nazionale
Andrea
Amendola Fiom Campania
Michele
Buonomo presidente Legambiente Campania
Don
Giuseppe Esposito· Diocesi di Aversa
Valerio
Taglione Comitato Don Peppe Diana
Alessandro
Gatto WWF
La
mobilitazione popolare- scrivono in una nota Legambiente, Libera e Fiom- da
atto di denuncia, si deve trasformare in proposta politica, di cui le
amministrazioni locali e il governo nazionale devono farsi carico, mettendo in
campo con urgenza una risposta concreta. Legambiente, Libera e Fiom avanzano 10
proposte specifiche basate sulla trasparenza dei dati e sulla riconversione del
territorio, sulle tutele e i diritti, a partire da quello alla salute:
1
Rafforzare l'attività di controllo, coinvolgendo nelle giuste forme, la popolazione;
2 Rendere pubblica e aggiornare l'attività di mappatura dei siti contaminati;
3 Avviare una sistematica e puntuale attività di campionamento ed analisi dei
prodotti ortofrutticoli ed alimentari;
4 Reperire risorse e strumenti certi per la messa in sicurezza e la bonifica
delle aree inquinate;
5 Avviare in tempi rapidi il Registro Tumori
della Regione Campania;
6 Individuare un piano sanitario pubblico specifico per le zone colpite dagli
sversamenti e dichiarate ad alto rischio di tumori;
7 Definire azioni concrete di risarcimento del danno ambientale;
8 Creare una rete di aziende e soggetti che promuovano e difendano la Campania
pulita;
9 Mettere in campo un piano di riconversione basato sulla giustizia sociale e
ambientale in Campania;
10 Introdurre nel Codice penale i delitti contro l'ambiente, così da consentire alle forze dell'ordine e alla magistratura di prevenire e reprimere in maniera più efficace i fenomeni d'illegalità e criminalità ambientale.
10 Introdurre nel Codice penale i delitti contro l'ambiente, così da consentire alle forze dell'ordine e alla magistratura di prevenire e reprimere in maniera più efficace i fenomeni d'illegalità e criminalità ambientale.
La
proposta- concludono Legambiente, Libera e Fiom- che vogliamo costruire
insieme, non è solo uno stimolo al dibattito pubblico attorno al tema della
Terra dei fuochi, ma è anche un modo per raccontare la "Campania che
resiste".
Le esperienze degli agricoltori che hanno rifiutato gli sversamenti sui propri appezzamenti; le cooperative sociali che sono nate sui beni confiscati alla camorra; le lotte del lavoro che servono da esperienza e monito sul diritto alla salute; le esperienze positive che in questi anni, con il loro impegno sociale e civile, sono state sentinella nei nostri territori.
Le esperienze degli agricoltori che hanno rifiutato gli sversamenti sui propri appezzamenti; le cooperative sociali che sono nate sui beni confiscati alla camorra; le lotte del lavoro che servono da esperienza e monito sul diritto alla salute; le esperienze positive che in questi anni, con il loro impegno sociale e civile, sono state sentinella nei nostri territori.
Per info e adesioni: LEGAMBIENTE campagne@legambiente.campania.it
Contatti 081 261890
LIBERA: campania@libera.it FIOM
fiomcampania54@gmail.com
Fonte: www.libera.it 8 Novembre 2013
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